Laura Pausini Museum svelato ai fan: “Non sono morta, ma il museo c’è già”

Solarolo (Ravenna), 7 settembre 2025 – Neverland per Michael Jackson, Graceland per Elvis Presley, la casa di Lucio Dalla, la casa di Maria Callas. Insomma l’idea di trasformare l’abitazione in un museo non è nuova per un divo della musica. Ma c’è qualcosa che distingue la villetta della famiglia Pausini da tutte le altre: l’oggetto di tanta attenzione e di tanto affetto da fan di tutto il mondo è vivo e vegeto e si appresta ad inaugurarlo e ad esserne la prima visitatrice. Ed è lei stessa a sottolinearlo poco dopo le 16,30 uscendo dalla villetta di Solarolo: “Non sono morta, ma il museo c’è già”. Così prima di cantare ai suoi fan ‘La mia storia tra le dita’ di Grignani.

“Ah beh – aveva già commentato nei giorni scorsi la Pausini con la solita franchezza – se me lo facevano dopo morta non avrei potuto visitarlo, invece io lo voglio vedere!”.
Laura Pausini è in Romagna per uno dei suoi ritorni agli affetti familiari, ma non sono stati giorni di totale relax. Ieri si è immersa nel calore del suo pubblico al PalaCattani di Faenza, dove ha radunato 2.000 iscritti al suo fan club Laura4u.com (foto), dando vita ad uno spettacolo di musica e parole con l’abituale e disinvolto uso delle varie lingue straniere conosciute.
Una moltitudine di nazionalità e di provenienze, con grande presenza di giovani e giovanissimi che non erano ancora nati quando la vittoria al Sanremo Giovani del 1993 aprì a Laura le porte del successo.

Lei stessa ha ricordato la nascita del fanclub al ritorno di Sanremo, e lo ha fatto come sempre nel suo modo scherzoso: “Sono uscita da quel cancello – ha detto oggi ai suoi supporter – per andare verso Sanremo che non mi ca...va nessuno. Poi una settimana dopo, quando abbiamo visto quelle tende qui fuori, abbiamo iniziato la nostra avventura piano piano costruendo un vero fanclub”.
Oggi poco dopo le 17,30, il popolo di Laura è potuto entrare per primo, poco dopo le 17,30, nella casa dove l’artista è cresciuta con il padre musicista Fabrizio, la madre maestra Gianna e la sorella minore Silvia. Una villetta ufficialmente trasformata da sede del fanclub a museo.
All’interno dischi, vestiti, foto, oggetti e ricordi dei 30 anni di carriera della studentessa solarolese che partì cantando della sua disavventura sentimentale e arrivò a dominare i palcoscenici di tutto il mondo, in un percorso artistico ancora in piena spinta.
In mille fuori dalla villa della famiglia Pausini con due grandi Murales che ritraggono in primo piano Laura aspettano hanno aspettato solo lei per ore e l’agognato taglio del nastro. Dagli altoparlanti intanto le sue canzoni nelle varie lingue in cui Laura ha inciso scatenando l'entusiasmo delle varie nazionalità presenti. Molti i sudamericani. E alle 16,36 è uscita lei, l’attesissima Laura, con giacca e occhiali neri.
Le prime visite per tutti, con tanto di biglietto di ingresso, saranno possibili dalla prossima settimana.
İl Resto Del Carlino